Da "Economy" del 23 Febbraio 2011



La saga del sacchetto potrebbe riservare altri sviluppi. Imprevedibili.
Nelle ultime settimane le autorità dell'Unione europea hanno avviato un'inchiesta sul divieto alla commercializzazione in Italia dei sacchetti non biodegradabili.
Un intervento che ha già evidenziato la non conformità del provvedimento alla direttiva comunitaria sugli imballaggi, che impone che non si possa ostacolare il flusso sul mercato europeo del "packaging" in linea con la dierttiva stessa, tra cui rientrano anche gli shopper in polietilene.
Che quindi non potrebbero essere tolti dal mercato, come ha fatto l'Italia, senza prima un'adeguata fase di sperimentazione.

Sulla questione c'è anche un precedente significativo: anche in Francia il governo era intenzionato ad abolire le buste in plastica tradizionale ma, avendo notificato il provvedimento alla Commissione europea prima di procedere e avendo ottenuto parere contrario, il progetto è stato poi ritirato e rimandato al 2014.

A questo punto, se la Commissione europea dovesse decidere di aprire una procedura d'infrazione in matria nei confronti dell'Italia, Bruxelles potrebbe rendere il divieto alle buste in polietilene inapplicabile.